Cosa o Come?

Il Cosa

A ben guardare la nostra società è basata sul “cosa” fare.

Incominciando dai genitori, passando per gli insegnanti, per poi giungere ai datori di lavoro, ciò che interessa al mondo è primariamente “cosa” noi facciamo.

Anche negli incontri, nelle presentazioni, ci viene chiesto di “cosa” ci occupiamo. Tutto ciò corrisponde ad una realtà, o, per meglio dire, ad una necessità.

Noi “necessitiamo” di mangiare, bere, riposare, vestirci, ecc. e quindi, per soddisfare queste necessità, dobbiamo fare determinate “cose”.

Possiamo quindi dire che quando ci muoviamo nell’ambito del “cosa” ci muoviamo nell’ambito della necessità e quindi della non-libertà.

Il Come

Ben diversamente avviene ogni volta che noi inseriamo nel “cosa” fare il “come eseguiamo l’azione prevista e “necessaria”.

Anche quando il mondo ci chiede di lavorare “bene”, questo “bene” è un “finto come” in quanto esso è sempre configurato da parametri numerici, parametri che oggigiorno spesso le macchine sanno realizzare meglio di noi.

Il “come” è invece uno spazio totalmente nostro, siamo noi, solamente noi che decidiamo se inserire o meno la vera qualità specificatamente “umana” in un lavoro, cioè se svolgerlo a “cuor leggero” o brontolando, gioiosamente o con acredine, riluttanti od entusiasti.

Questo “in più”, che solo noi possiamo inserire grazie al “come”, diventa così uno spazio di totale libertà al quale possiamo avere accesso ogni volta che lo desideriamo.

Grazie al “come” la nostra vita cambia totalmente, gioia, felicità, simpatia, affetto, appagamento, armonia, ed altro ancora, possono sorgere da noi ed in noi come dono per gli altri, dono gratuito, non “pagato”, dono quindi amorevole.

Agendo così, quasi senza accorgercene, abbiamo “conquistato” le due mete di tutta l’evoluzione umana: la Libertà e l’Amore!

 

Ma tutto questo è sufficiente?

 

Beh, lo è se non fosse per un’altra parola importante e potente ed è “Perché?”

Perché devo farlo?

Il Perché è il motore che muove verso il Cosa e il Come, senza il Perché, non esisterebbero le altre due parole.

E’ il Perché che muove i processi e ci mette in movimento verso un qualcosa, senza il Perché non saremmo diventati esploratori interiori ed esteriori della Vita permettendo la nostra Evoluzione.